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giovedì 26 aprile 2012

PERCHE'




SOTTO, DOPO QUATTRO ARTICOLI, LA COPERTINA








ASPETTATE CHE IL VOSTRO PC CARICHI TUTTE LE PAGINE



(dopo questi versi SEGUE l'esercizio della LINGUA, poi altri due rime per il relax personale. SEGUE LA SCHEDA DEL FILM: "TO ROME WITH LOVE" con e di Woody Allen e con Roberto Benigni... Dopo la copertina, il sito vero e proprio  (non perdetevelo)... tra cui l'enigmatico... "12 MISTERI PER 12 GATTI NERI"... Scopri il mistero, la verità ed il colpevole!)







PERCHE' di salvatore d'angelo

PERCHE'?...
ORA DEVO DIRTI ADDIO...
PERCHE'?
PERCHE' ORA BASTA, DEVO ALLONTANARMI ANCHE DAL MIO CUORE...
DEVO DIMENTICARE OGNI ERRORE.
PERCHE ?
DEVO DIMENTICARE TE PER RITROVARE ME...
NON CHIEDERMI PERCHE',
CI SIAMO MESSI TROPPO IN MOSTRA...
QUESTO AMORE NON DEVEVA NASCERE,
MA RIMANERE PER UN CERTO TEMPO NEI NOSTRI PENSIERI,
MA NON FARMI PENSARE AD IERI;
QUESTO AMORE CI HA FATTO TROPPO MALE,
DEVO DIRTI ADDIO...
UNA VOLTA E PER SEMPRE,
E' UNA STORIA CHE DEVE FINIRE,
SCRIVIAMO LA PAROLA FINE,
HAI ROTTO IL MIO CUORE...
PERCHE',
FORSE NON TI SEI ACCORTA,
QUANTO E' STATA AMARA QUESTA FETTA DI TORTA,
LASCIAMI ANDARE E NON CHIEDERMI SEMPRE PERCHE',
NON VUOI CAPIRE,
FAMMI VOLARE COME UN UCCELLO APRENDOGLI LA GABBIA,
E POI ASSAPORARE QUELLE BRICIOLE DI PANE SULLA SABBIA,
NON GUARDARMI PIU',
LASCIAMI ANDARE VIA,
E SOPRATTUTTO SMETTILA DI CHIEDERMI PERCHE',
MI HAI GIA' FATTO TROPPO MALE,
NON DIRMI TESORO, AMORE RIMANI
E LASCIAMO SCAPPARE PER SEMPRE IN FONDO A QUESTI VIALI....



scritta da SALVATORE D'ANGELO (UNA STORIA D'AMORE FINITA)








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RILASSARSI: PARTIAMO DALLA LINGUA






SOTTO, DOPO I TRE ARTICOLI, LA COPERTINA





ASPETTATE CHE IL VOSTRO PC CARICHI TUTTE LE PAGINE






MENTE E CORPO, come rilassarsi... partiamo dalla.. LINGUA



LA LINGUA DEVE APPOGGIARE SOTTO IL PALATO: QUESTO E' IL "SINTOMO" CHE CI FA CAPIRE CHE IL MENTO E' RILASSATO E DI CONSEGUENZO LO SIAMO ANCHE NOI. PER FAR SI CHE CIO' AVVENGA SI PUO' ESEGUIRE IL SEGUENTE ESERCIZIO: TENETE LA PUNTA DELLA LINGUA SOTTO IL PALATO (ESATTAMENTE DOVE STA PER FINIRE LA CAVITA', MOLTO PRIMA DEI DENTI) E TENENDOLA ATTACCATA SENZA MAI STACCARLA, ABBASSATE IL MENTO E PRONUNCIATE LA VOCALE “A”: QUESTO PER TRE VOLTE E POI DEGLUDITE LA SALIVA (SEMPRE SENZA STACCARE LA LINGUA). FATE QUESTO ESERCIZIO PER TRE VOLTE PER RIPROGRAMMARE IL SISTEMA NERVOSO.








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PAROLE PER RILASSARSI... VERSI, RIME









PAROLE PER RILASSARSI UN PO'...












VORREI VEDERTI

di SALVATORE D'ANGELO



SOGNO DI VEDERTI NEL RIFLESSO DI UNO SPECCHIO,

DI ASCIUGARE LE TUE LACRIME...

… DI NON SENTIRTI STANCA ED INVECCHIATA,

ACCOMPAGNARTI NEI NEGOZI,

DOVE PUOI ACQUISTARE TUTTO AD UN PREZZO DI FAVORE,

SENZA SCARTARE NIENTE O LASCIARE QUALCOSA NEL CARRELLO PER ERRORE...

VORREI ACCOMPAGNARTI A SCIACQUARTI IN UNA FONTANA E FARTI RECUPERARE LA TUA VERA ESSENZA,

COME UN GETTO D'ACQUA CHE TI LAVA DA TUTTO E TI DONA LA GRANDE SERENITA'...

VORREI VEDERTI RIDERE PIU' DI UN MOMENTO,

PIU' SPESSO...

… ANCHE PERSA TRA LE VETRINE DI VESTITI,

MENTRE IN STRADA DEGLI AMBULANTI SUONANO DOLCI CANZONI...

CHE GRANDI EMOZIONI...

VORREI VEDERTI ADDORMENTARE SU DI UN LETTO CON UN LENZUOLO COLMO DI PETALI DI ROSA,

CHE QUANDO DORMI TI TRASMETTE UNA GIOIA CONTAGIOSA...

E VORREI VEDERTI – ANCHE – SOGNARE,

SENZA CHE NESSUNO TI INTERROMPA COL SUO PARLARE,

FELICE SU DI UNA SPIAGGIA,

DOVE IL SOLE TANTO RISCALDA...

MA POI DIVENTA TIEPIDO,

PER FAR SI CHE LA TUA PELLE NON SI SCOTTI,

MENTRE LE ONDE DEL MARE ACCAREZZANO I TUOI PIEDI,

E LE CONCHIGLI SI FERMINO SULLE TUE GAMBE,

COME TANTI BISCOTTI...

VORREI POI VEDERE,

LA BREZZA MARINA CHE ASCIUGA IL TUO SUDORE,

PORTANDO VIA IL TUO DOLORE,

CHE PER SEMPRE SPARIRA' E NELL'OCEANO PERIRA'.



DI SALVATORE D'ANGELO.









CHIUDI GLI OCCHI

di SALVATORE D'ANGELO.

CHIUDI GLI OCCHI E LASCIATI ANDARE,

CHIUDI GLI OCCHI E CERCA DI VOLARE,

CONCENTRATI E CERCA DI ASCOLTARE IL SUONO DI UNA VOCE,

DEL VENTO CHE SUSSURRA,

PASSANDO TRA I RAMI DEGLI ALBERI E GIRANDO IN UNA GROTTA AZZURRA.

CONCENTRATI SUL BATTITO DELLE ALI DI UN GABBIANO,

ED I PASSI DI UN BAMBINO CHE CAMMINA PIANO...

ASCOTA IL GEMITO DI UN NEONATO:

ORA STA ANDANDO IN BRACCIO ALLA MADRE:

SI SENTE AL SICURO COME IL CUCCIOLO NELLA BORSA DI MAMMA CANGURO...

CON LEI VORREBBE ESPLORARE IL MONDO,

SENZA METTERE LA FATICA IN CONTO...

CHIUDI GLI OCCHI SENTITI UNA COSA SOLA CON LA NATURA,

COME UNA GENITRICE CHE TI METTE A DISPOSIZIONE DEI SUOI FRUTTI,

MENTRE TU SEI IL NEONATO:

TI COCCOLA FACENDOTI SENTIRE UNICO AL MONDO,

COME UN PICCOLO PRINCIPE,

COL SUO GRANDE REGNO SULLO SFONDO.



DI SALVATORE D'ANGELO









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mercoledì 25 aprile 2012

TO ROME WITH LOVE


 








USCITA CINEMA: 20/04/2012
GENERE: Commedia
REGIA:
Woody Allen
SCENEGGIATURA: Woody Allen
ATTORI: Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Penélope Cruz, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig, Ellen Page, Antonio Albanese, Alessandra Mastronardi, Ornella Muti, Alison Pill, Flavio Parenti, Riccardo Scamarcio, Alessandro Tiberi, Fabio Armiliato

FOTOGRAFIA: Darius Khondji
MONTAGGIO: Alisa Lepselter
PRODUZIONE: Perdido, Gravier Productions, Medusa Film
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
PAESE: USA 2012
DURATA: 111 Min
FORMATO: Colore



A ROMA CON AMORE, EPISODI DIVERTENTI NELLA CAPITALE ITALIANA: IL CUORE BATTE, MA ANCHE IL TRADIMENTO... UN FILM CON STAR ITALIANE E STRANIERE TRA CUI PENELOPE CRUZ ED I DUE BIG DELLA RISATA: WOODY ALLEN E ROBERTO BENIGNI.







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domenica 22 aprile 2012

NON SOLO MADONNA

NON SOLO MADONNA...
E VA BENE CI AVETE SCRITTO CHE VI E' PIACIUTO L'ARTICOLO DELLA SIGNORA CICCONE (QUELLO SOTTO) ALLORA PARLEREMO ANCORA DI LEI. MA CHI E' VERAMENTE? COSA SI NASCONDE DIETRO LE MASCHERE DI MILLE PERSONAGGI CHE INTERPRETA... MA ALLORA GLI SCANDALI...?

NE PARLEREMO PROSSIMAMENTE, UN POCHINO PIU' AVANTI.... A PRESTO!








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giovedì 19 aprile 2012

GIRL GONE WILD




 


IL RITORNO DI MADONNA CON IL SUO ENNESIMO SCANDALO. EH, SI' L'ULTIMO VIDEO DI MADONNA CHE RAPPRESENTA IL NUOVO SINGOLO DAL TITLOLO: “GIRL GONE WILD”, (“RAGAZZA IMPAZZITA”, TRADOTTO IN ITALIANO. IL SINGOLO E' ESTRATTO DAL SUO NUVO ALBUM: MDNA”) E' STATO TROVATO TRASGRESSIVO E YOUTUBE LO HA TOLTO DALLA RETE. INUTILE DIRE CHE QUESTI TIPI DI SCANDALI SONO STUDIATI A TAVOLINO E FANNO SI' CHE SI PARLI SEMPRE DI LEI, LA PUBBLICIZZINO, RENDONO  PIU' INTRIGANTE LA SUA IMMAGINE, ANCHE SE DIMOSTRA DI LO STESSO DI ESSERE BRAVA, PIENA DI CARISMA E BELLA. NON VEDIAMO L'ORA DI VEDERLA NEL SUO PROSSIMO CONCERTO DOVE FARA' BALLARE TUTTO IL MONDO (IN ITALIA A ROMA ALLO STADIO OLIMPICO (12 GIUGNO), A MILANO (ALLO STADIO SANSIRO, IL 14) E A FIRENZE (ALLO STADIO FRANCHI IL 16 GIUGNO)). COSA DIRE DI MADONNA CICCONE? NONOSTANTE I GESTI DEL VIDEO (DOVE I BALLERINI “TOCCANO” IL CAVALLO DEL PANTALONE E LEI VIENE INCANTENATA), CI SORPRENDE SEMPRE ANCHE PER LA SUA GRINTA ED I L MODO DI PORSI. VOTO: 11O E LODE, BRAVA MADONNA!








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martedì 17 aprile 2012

IL FILM D'ANIMAZIONE PIRATI





Pirati! Briganti da strapazzo


(The Pirates! Band of Misfits)




USCITA CINEMA: 04/04/2012
GENERE: Animazione, Avventura
REGIA: Peter Lord, Jeff Newitt
SCENEGGIATURA: Gideon Defoe
ATTORI:
Hugh Grant, Salma Hayek, Jeremy Piven, Imelda Staunton, David Tennant, Brendan Gleeson, Ashley Jensen, Brian Blessed, Russell Tovey, Martin Freeman, Christian De Sica, Luciana Littizzetto


IL DIVERTENTE FILM DI ANIMAZIONE CON I "PIRATI DA STRAPAZZO"... DA ANDARLO A VEDERE DI CORSA!





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giovedì 12 aprile 2012

IL CALAMARO GIGANTE



IL CALAMARO GIGANTE







I calamari giganti, ritenuti un tempo creature mitiche, sono calamari della famiglia Architeuthidae, composta da circa otto specie del genere Architeuthis. Sono abitanti delle profondità oceaniche che possono raggiungere dimensioni ragguardevoli: stime recenti parlano di dimensioni massime di 13 metri per le femmine e di 10 metri per i maschi, dalla pinna caudale fino all'estremità dei due lunghi tentacoli (essendo secondo solamente al calamaro colossale, rimane comunque uno tra i più grandi organismi viventi). Il mantello, esclusi i tentacoli di circa 5 metri, è lungo circa 2 metri (più lungo nelle femmine, meno nei maschi). Vi sono state voci che parlavano di esemplari lunghi oltre 25 metri (tentacoli compresi), ma nessun animale di queste dimensioni è stato documentato scientificamente, principalmente a causa delle profondità abissali in cui vivono. Il Calamaro di Humboldt, invece, appartiene alla famiglia delle Ommastrephidae. Il 30 settembre 2004 i ricercatori del Museo Nazionale di Scienze del Giappone e dell'Associazione di Whale Watching delle Ogasawara catturarono le prime immagini di un calamaro gigante vivo nel suo ambiente naturale. Alcune delle 556 fotografie vennero pubblicate un anno dopo. Successivamente, il 4 dicembre 2006, lo stesso team filmò per la prima volta un calamaro gigante vivo.

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Come tutti i calamari, il calamaro gigante possiede un mantello (torso), otto braccia e due tentacoli più lunghi. Le braccia ed i tentacoli costituiscono la maggior parte della lunghezza del calamaro, cosicché i calamari giganti sono molto più leggeri dei loro predatori principali, i capodogli. Esemplari documentati scientificamente pesavano centinaia, piuttosto che migliaia, di chilogrammi.




Clava tentacolare di Architeuthis.
Le superfici interne delle braccia e dei tentacoli sono circondate da centinaia di ventose di forma sub-sferica, dal diametro compreso tra i 2 ed i 5 centimetri, ognuna delle quali fissata ad un peduncolo. La circonferenza di queste ventose è circondata da anelli di chitina taglienti e finemente dentellati. Grazie alla forza perforante di questi dentelli ed alla suzione delle ventose il calamaro può attaccare le sue prede. Sulla testa dei capodogli che hanno attaccato calamari giganti o nei pressi di essa è comune trovare le cicatrici circolari provocate dalle ventose. Ogni braccio e tentacolo è suddiviso in tre regioni - carpo («polso»), mano («mano») e dattilo («dito»)[3][4]. Sul carpo è situato un denso grappolo di ventose, allineate in file trasverse ed irregolari di sei o sette. La mano, vicina all'estremità del braccio, è più larga ed ha ventose più larghe disposte su due file mediali. Il dattilo costituisce l'estremità. Le basi di tutte le braccia e dei tentacoli sono poste a circolo intorno al singolo becco, dalla forma di quello del pappagallo, come negli altri cefalopodi.

Un brandello di pelle di capodoglio con le cicatrici provocate dalle ventose di un calamaro gigante.
I calamari giganti hanno piccole pinne sull'estremità del mantello, le quali vengono utilizzate per la locomozione. Come altri cefalopodi, i calamari giganti si muovono grazie ad una propulsione a getto - spingendo con l'imbuto acqua nella cavità del mantello con lievi e ritmiche pulsazioni. Possono anche muoversi rapidamente espandendo la cavità per riempirla d'acqua e contraendo in seguito i muscoli per spingerla fuori grazie all'imbuto. I calamari giganti respirano utilizzando due grandi branchie poste all'interno della cavità del mantello. Il sistema circolatorio è chiuso, caratteristica, questa, distintiva dei cefalopodi. Come altri calamari, anch'essi possiedono l'inchiostro scuro usato per depistare i predatori.
I calamari giganti hanno un sistema nervoso sofisticato ed un cervello complesso, caratteristica che attrae un grande interesse da parte degli scienziati. Hanno gli occhi più grandi di ogni creatura vivente, ad eccezione, forse, del calamaro colossale - più di 30 centimetri di diametro. I grandi occhi possono individuare meglio la luce (compresa la luce bioluminescente), scarsa in acque profonde.
I calamari giganti, come anche alcune altre specie di grossi calamari, mantengono un galleggiamento neutrale nell'acqua marina grazie ad una soluzione di cloruro d'ammonio, più leggero dell'acqua di mare, che scorre in tutto il corpo. Questo metodo è diverso dagli altri metodi di galleggiamento utilizzati dai pesci, i quali coinvolgono la presenza di una vescica natatoria piena di gas. Questa soluzione ha un sapore simile a quello del salmiakki e rende il calamaro gigante inadatto all'alimentazione umana.
Come tutti i cefalopodi, i calamari giganti possiedono organi detti statocisti per percepire la propria posizione ed i propri movimenti nell'acqua. Grazie agli «anelli di crescita» delle «statoliti» di una statocisti si può determinare l'età di un calamaro gigante, in maniera simile al metodo utilizzato per determinare l'età di un albero contando gli anelli del tronco. Gran parte di ciò che conosciamo riguardo all'età dei calamari giganti è basato su stime degli anelli di crescita e sui becchi non digeriti trovati negli stomaci dei capodogli.










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lunedì 9 aprile 2012

LUCIANO LIGABUE



UN INNO AL BRAVISSIMO LUCIANO LIGABUE (NATO A CORREGGIO, IL 13 MARZO 1960) E' UNO DEI ROCK ITALIANI PIU' NOTI, OLTRE CHE AD ESSERE ANCHE UN REGISTA, SCENEGGIATORE (DEL SUO FILM) E SCRITTORE. RICORDIAMO I SUOI ALBUM REGISTRATI IN STUDIO:

1990 - Ligabue (WEA Italiana)


 
e siamo felici di vederlo presto in concerto LIVE!





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venerdì 6 aprile 2012

ANTONELLA ELIA



ANTONELLA ELIA E' LA VINCITRICE DE "L'ISOLA DEI FAMOSI" EDIZIONE 2012... BRAVISSIMA ANTONELLA CHE HA TENUTO D'URO FINO ALL'ULTIMO (ANCHE SE NON ERA ENTRATA NEL GIOCO FIN DALL'INIZIO). LA RICORDIAMO SIMPATICA ED ALLEGRA VALLETTA DI DIVERSE TRASMISSIONI, SULL'ISOLA SI E' DIMOSTRATA SEMPRE SIMPATICA, LEALE ANCHE SE UN PO' IRASCIBILE E NON TANTO EDUCATA NEL DEFINIRE I SUOI COLLEGHI... MA RIPETIAMO, LA SUA SPONTANEITA', SIMPATIA, LEALTA'E SENSIBILITA' HANNO PERMESSO CHE TUTTI GLI SPETTATORI FACESSERO IL TIFO PER LEI, LA VOTASSERO  DIVENTANDO LA LORO BENIAMINA DEL GIOCO.







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giovedì 5 aprile 2012

TI RACCONTO UN MISTERO

LA QUINTA ED ULTIMA PUNTATA DI "TI RACCONTO UN MISTERO": CERCATE DI SVELARE L'ENIGMA ED IL COLPEVOLE...

(LA LETTURA DEL RACCONTO AVVIENE DAL BASSO VERSO L'ALTO, OVVERO IL CONTRARIO DI COME VIENE NORMALEMENTE PERCHE' L'ULTIMA PUNTATA SCRITTA VIENE POSTA SOPRA ALLA PRECEDENTE: ES. LA SECONDA SOPRA LA PRIMA E COSI' VIA...)


CHI NON FOSSE INTERESSATO AL RACCONTO, PUO' SALTARE QUESTA PARTE, FACENDO SCORRERE IL MOUSE E PASSANDO AD ALTRI ARTICOLI DI ALTRO GENERE





"TIRACCONTOUN MISTERO... "

5a ed ultima parte


Frank, il suo amico Jose Francisco l'ispettore Michele Calindo davanti alla villa dove quindici anni fa ci fu l'incidente dove morì Gilda Grandi. Fuori dal cancello ci sono i quattro parenti della vittima (Arthur, Eva, Lorna ed Edward): un poliziotto fa entrare Frank, lo fa avvicinare alla quercia (dove a qualche metro di distanza c'é uno strano bidone... é un macchinario) e soffermare sotto per qualche minuto. Lo porta alcuni metri più a destra dove c'era un gatto sopra ad un grosso sgabello. Poi l'uomo viene fatto uscire dall'abitazione. La stessa cosa viene fatta con Eva (viene portata sotto l'albero e poi davanti all'animale). Stesso rituale con Lorna e poi con Edward... Ma perché tutto questo?

Squilla il cellulare di Frank è Elizabeth.

VOCE DI ELIZABETH: “Frank, Frank, forse ho capito chi può essere l'assassino... Ho notato una cosa ieri... “


FRANK:“Davvero? Dove sei?”


ELIZABETH:“Sto arrivando... “


Dopo dieci minuti, Elizabeth aveva varcato il cancello ed stava sostando sotto alla quercia per parlare con Frank (metre a due metri c'era l'ispettore con Jose)


ELIZABETH:“Io credo che sia Arthur il vedovo di Gilda... Rivedendolo, osservandolo bene, guardando la sua sagoma, la sua altezza, mi sono ricordata della siloutte nel buio... Per me è lui... “

Improvvisamente il “bidone” emette un suono, mentre delle lancette iniziano del quadrante dell'apparecchio, iniziano ad oscillare. Si avvicinò ad Elizabeth un poliziotto con il gatto (era un randagio molto bello, grigio con il muso rosa) e lo appoggiò per terra: l'animale puntò Elizabeth, drizzo il pelo e la voleva aggredire...

FRANK:“Elizabeth, tu hai ucciso Gilda!”


ELIZABETH:“Ma cosa dici? Cosa stai insinuando?”


JOSE':“Glielo spiego io cos'è successo: Gilda amava la natura e aveva stabilito un rapporto d'amore con la pianta (l'abbracciava spesso, si prendeva cura di lei) e il rilevatore, quell'oggetto che ha suonato, ha segnalato che lei è una nemica della pianta perché ha fatto qualcosa di male o a lei o ad una sua amica: in questo caso è stata testimone del tentato omicidio di Gilda. Lo stesso discorso col gatto che evidentemente quella notte era uscito e Gilda deve essere uscita a recuperarlo e lei ha approfittato per ucciderla: ma anche l'animale è stato testimone, infatti quando l'ha vista voleva aggredirla. Lui ha sedici anni ed è ancora vivo, dopo la morte della sua padrona!”


Elizabeth fu portata dalla polizia e messa sotto pressione confessò: lei era innamorata di Arthur e Gelosa di sua moglie e quella notte non riusciva a dormire vide che Gilda era nei pressi della villetta che cercava il gatto e approfittò di uscire per ucciderla: prese la pistola e glie la puntò contro, Gilda per la paura, salì velocemente la piccola scalinata di cemento e ci fu l'incidente perché un piede si infilò nel gancio di ferro, e la donna cadde a testa in giù. Sempre per paura gli venne un infarto folgorante che mise fine alla sua vita. Ma perché dopo quindici anni ha inscenato il fatto che aveva visto il tentato omicidio e che solo ora si è ricordata? Per gelosia nei confronti di Arthur: egli si continuava a mostrarsi gentile e generoso nei confronti di sua nipote autistica e la rabbia l'aveva spinta a trovare un modo per accusarlo di quell'incidente che era rimasto senza colpevole.

Anche le piante e gli animali provano amore cara Elizabeth, e le loro vibrazioni e reazioni lo hanno dimostrato anche per la sofferenza del loro padrone morto ingiustamente!


FINE










TIRACCONTOUN MISTERO... "

4a parte



scritta ed ideata da Salvatore D'Angelo



C'è una festa in tutto il paese, bancarelle di antiquariato, altre che espongono vestiti, dolci, giocattoli, luminose in tutte le strade, bandierine colorate, palloncini... La gente cerca di essere allegra ma tutti velocemente ripassano a vedere la villetta (nuovo particolare...) con la grande quercia, dove quindici anni fa si consumò l'incidente dove perse la vita Gilda Grandini. Tra le persone che passeggiano nella vie “in festa”, Frank e un po' distante da lui, Elizabeth camuffata con un cappello ed occhiali da sole.


Nella via parallela stanno passeggiando Arthur ed Eva Stone.

ARTHUR:“Vorrei sapere perché quella maledetta notte, Gilda stava davanti alla villetta che doveva essere finita di essere costruita...”

EVA:“Sai che aveva quella mania di abbracciare l'albero... Era proprio fissata con quella quercia... Almeno è uno delle ipotesi perché la verità non si è mai saputa... “


ARTHUR:“Si è ipotizzato anche che fosse uscita in strada a cercare il gatto ma non si è sicuri: quell'animale è sempre uscito fuori e poi tornava a casa... Oppure avesse un appuntamento con qualcuno... “


EVA:“Ma a quell'ora così tardi... Com'era non penso che si fosse data un appuntamento di notte con estranei... Però tutto è possibile!”


ARTHUR:“A te Elizabeth non piaceva tanto, vero?”


EVA:“Che dici, era una mia amica... bè ultimamente era diventata un po' fredda, un po' distante, forse aveva un grosso problema che tenteva nascosto... ed io non ero a conoscenza... Tu come marito non la sopportavi più... “


ARTHUR:“Può capitare che nella vita matrimoniale in una coppia ci siano momenti di crisi, ma niente di più!”

In quel mentre dietro di loro si avvicina Elizabeth che ascolta le ultime frasi che dicono, si ferma e cambia subito strada per non incontrali.

Nella villa GRANDINI (sempre quella dove si consumò l'incindente), Edward e Lorna stanno conversando, davanti alle vetrate ben pulite, lucide e brillanti...


LORNA:“E così continua a saltare fuori l'episodio delle tue gentilezze nei confronti di Gilda... e tutti pensano ad un tuo corteggiamento!“


EDWARD:“Io non ho affatto corteggiato Elizabeth: ho solo cercato di stargli vicino e di aiutarla!”


LORNA:“Anche quando ti sei lasciato andare a quelle effusioni e tutti noi ti abbiamo visto... (specialmente io?!)”


EDWARD:“Nessuna effusione, tu ti sei fissata, ti ripeto io ho solo cercata di non farla sentire sola! Eri tu che non la sopportavi, che gli hai fatto fare due affari fasulli e che sei riuscita a metterla contro al marito!”


LORNA:“Cosa dici? Per quei due affari lei non mi ha ascoltato, ha voluto fare di testa sua e col marito era un pezzo che era in tensione!”


La festa va avanti e Frank sta parlando al telefono con un suo amico venuto dagli Stati Uniti (di origini portoricane che si trova nel paese vicino, che avrebbe dei mezzi che permetterebbero di individuare l'assassino (Frank aveva già chiesto aiuto e spiegato passo per passo al detectives tutto ciò che era accaduto e come si stavano sviluppando le vicende).


MA CHI DI LORO E' IL COLPEVOLE? ALLA PROSSIMA ed ULTIMA PUNTATA.






"TI RACCONTO UN MISTERO... "

3a parte

Frank ed Elizabeth si incontrarono nell'ufficio del primo e questi fece una proposta alla donna.

FRANK:“Io indaghero' per te, per scoprire il colpevole, ma incambio tu devi recarti nella villa dei Grandini e piazzare delle cimici nelle stanze...”

ELIZABETH:“E come posso fare?”

FRANK:“La governante, la signora Margaret, sta cercando una donna che curi il figlio autistico Johnatan: tu ti candiderai come infermiera (visto la tua esperienza con tua nipote che ha lo stesso problema del ragazzo, lo assisterai e ti dirò come fare: sono passati anni, gli altri componenti della famigli non ti riconosceranno, ma non ci saranno e quando arriveranno, tu sarai uscita di scena... Quello che ci guadagnerò io è fare uno scoop su questa vicenda, nella speranza di scoprire qualcosa... “


ELIZABETH:“Va bene, speriamo di farcela...”

Sono trascorse quarantasei ore ed Elizabeth è al primo giorno di lavoro come accompagnatrice/infermiera del giovane Johnatan (che ripetiamo ha problemi di autismo): mentre la donna mette a dormire il ragazzo, dalla sua stanza, mentre sta uscendo, sente la governante che sta parlando al telefono e dice:

MARGARET:“Adesso per questa stupida voce che dice di aver visto Gilda che veniva uccisa... (dopo quindici anni)... metterà tutta la famiglia in subbuglio... Ma guarda, questi testimone si è svegliato in ritardo... per me Gilda è morta per un incidente!”

La sera stessa, alcuni componenti della famiglia Grandini (cioè i principali attori della vicenda dell'omicidio di Gilda Grimaldi) sono nella villa ed in attesa della cena: camminano nervosamente nella biblioteca... C'é Arthur (il vedovo di Gilda), Lorna Stephenson (la sorella di Arthur), Eva Stone (segretamente la compagna di Arthur), ed il marito di Lorna, Edward.

ARTHUR (nervoso): “Ora con questa storia del testimone che ha visto che dietro alla colonna, spuntava una canna di una pistola, quindi che qualcuno aveva cercato di uccidere Gilda, rischiamo che anche noi veniamo inclusi tra gli indiziati e magari accusano uno di noi per l'accaduto... Ma è possibile dopo quindici anni!”

EDWARD (severo ed incattivito): “A me sembra giusto... se quella poveretta di Gilda è stata uccisa, è giusto che il caso venga riaperto e magari che sia giustiziato il colpevole!”

ARTHUR:“E magari che tu, in quel periodo hai anche cercato di corteggiarla...”

EDWARD:“Io non l'ho corteggiata, ma gli ero amico nei momenti in cui lei non aveva coraggio di confidarsi con nessuno, soprattutto con te che eri il marito!”

LORNA:“Certo che è una brutta storia... E poi chi ci dice che quello che ha visto questo testimone, quella notte, corrisponde a verita'? Quanti errori che si fanno, quante cose si credono di vedere e non corrisponde alla realtà!”

EVA STONE: “E se ci fosse veramente un colpevole, poi chi ci dice che sia all'interno di questa famiglia? Però lo stress psicologico che dobbiamo noi... questo la polizia non lo mette in conto!”

LORNA (arrabbiata, rivolgendosi ad EVA): “Tu non appartieni alla famiglia: hai sempre finto di essere amica di Gilda, ma come è morta non hai aspettato di mettergli il marito...”

EVA STONE: “Non è vero... Tu la odiavi perché eri in competizione con lei, la vedevi sempre meglio di te a partire dai suoi soldi!”

ARTHUR:“Lorna, non ti permetto di parlare male di Eva: non insinuare cose che non sono vere!”

EDWARD:“Insomma, smettetela!”

E SE TRE DI LORO CI FOSSE IL VERO ASSASSINO DI GILDA? LO SCOPRIREMO... ALL'ULTIMA PUNTATA!




(scritto e creato da Salvatore D'Angelo).






"TI RACCONTO UN MISTERO... "

2a parte



Elizabeth emetteva gemiti... era spaventata, aveva visto la canna della pistola contro la Signora Grandini che per difendersi era scappata, era corsa sulla piccola rampa di scale di cemento ed era inciampata in un cavo di ferro (che spuntava dal blocco di cemento al piano appena più sopra) e all'estremità aveva come un piccolo lazzo che si era infilato al piede della povera Sig.ra Olga Grandini che era precipitata a penzoloni, impiccata a testa in giù e dallo spavento un infarto folgorante l'aveva fulminata...




FRANK:“Quindi c'era stato un tentato omicidio...”

ELIZABETH, spaventata: “Certo... dietro a quella colonna c'era qualcuno... Dopo sono tornata su in casa e una volta chiusa la mia camera e messa sotto il letto, dallo chock ho dimenticato tutto...”
FRANK: “La tua mente ha rimosso l'episodio... E poi come mai l'hai ricordato?”

ELIZABETH:“Proprio oggi, ho portato mia nipote Colette (che è affetta da autismo) a fare una passeggiata nel parco, quando si è messa a giocare coi giochi che ci sono sul prato: è salita su una passerella fatta da assi di legno legata con delle funi, è inciampata e stava cadendo a testa in giù, ma il piede è rimasto incastrano in un pezzo di corda... proprio come è successo a Olga Grandini... Oh... mi sono spaventata... e l'episodio di mia nipote mi ha fatto ricordare cosa avevo rimosso quindici anni fa...”

FRANK:“In quella costruzione c'era sempre stato un albero di mele... Un melo e la signora Grandini stava sempre sotto alla pianta... Sai cosa ti dico? Hai fatto bene a rivolgerti a me, Elizabeth, scriverò un articolo su quello che mi racconti. Io non pubblicherò la tua foto, però intanto dovresti andare dalla polizia e raccontare tutto!”

(NON DIMENTICATE DI LEGGERE IL GIALLO: "IL SEGRETO DI LAURA MANNI" (PENULTIMO POST) E SCOPRITE IL COLPEVOLE)



ELISABETH: "Frank... devo svelarti un mistero... è una cosa importante che mi spaventa, ma che è successo tanto tempo fa..."
FRANK: "Che cosa mi devi dire... che mistero mi devi spiegare..."
ELISABETH: "E' successo quando avevo quindici anni..."


DI COLPO UN RUMORE... ELISABETH EMETTE UN PICCOLO GRIDO E SI VOLTA DI SCATTO...


"TI RACCONTO UN MISTERO... "

FRANK: "Hai paura..."
ELISABETH: "Sì quel rumore..."
FRANK: "Non ti preoccupare, proviene dall'esterno..."
ELISABETH: "Ebbene è avvenuto quando avevo appena quindici anni... Una sera non riuscivo a prendere sonno (avevo litigato con la mia migliore amica) ...Mi affacciai alla finestra e vidi due gatti che giocavano vicino alla pattumiera... allora piano, piano, senza farmi sentire dai miei genitori, dopo essere uscita dalla mia stanza, scesi tutte le scale della nostra villetta... Mi avvicinai alla giacca di mio padre (che era appesa all'appendiabiti), dopo aver aperto la porta uscii all'esterno per osservare i gatti e - magari - giocare con loro. Davanti a me c'era la villetta in costruzione (stavano terminando i lavori) e davanti ad alcune erbacce, vedevo la base dove dovevano finire di costruire la cantina (sembrava che la via dormisse, uno strano silenzio): vidi una donna... era la signora Grandini, di profilo: guardava spaventata davanti a lei (e non riuscivo a vedere cosa, perché c'erano le piante e una grossa colonna di cemento)... aveva una mano sollevata... Poi sollevò l'altra... fece una corsa come, su di una scalinata e da quel punto vidi... Oddio... non riesco..."

CHE COSA E' SUCCESSO ALLA POVERE ELISABETH (una donna di trent'anni dal viso pulito, coi suoi bei capelli color rame)?
PROSSIMAMENTE "TI RACCONTO UN MISTERO" scritto ed ideato da SALVATORE D'ANGELO: PARTIREMO DA QUESTO PUNTO. ATTACCATEVI LE CINTURE DI SICUREZZA E RICORNDATE: L'AMORE TRIONFA ALLA GRANDE!...

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